Il ventilatore acceso nel salone. Il televisore anche.
Il marito ha caldo e chiede alla moglie di orientarlo. Lei lo fa, ma subito lui ha freddo, quindi chiede di spostarlo.
“Il sudore mi si ghiaccia addosso. Abbassalo, no alzalo, più a sinistra, si ma in basso”, richiede lui. Poi la coperta, poi il silenzio del ventilatore spento. Gli sguardi dei coniugi girano intorno al salone in attesa della prossima decisione.
Nel ritmo secco e ossessivo della scena si svela un’intera dinamica di coppia: il desiderio che non trova mai equilibrio, e il ventilatore che diventa il simbolo fragile e ironico di una relazione attraversata dall’insofferenza.
Durata: circa 30 minuti
Genere: comico
Temi filosofici: attesa, tempo